Nel 2017 il totale della produzione agricola UE ha raggiunto 432,5 miliardi (a prezzi 2017), in rialzo del 6,2% rispetto al 2016. Il 56% (€ 244,1 miliardi) del valore della produzione agricola è stato destinato ai consumi intermedi (input di beni e servizi), il valore aggiunto lordo (valore della produzione meno valore del consumo intermedio) ha raggiunto il 44% (€ 188,5 miliardi).

La combinazione del forte aumento del valore della produzione agricola e della crescita più debole del consumo intermedio (+1,8%) hanno comportato un forte rialzo del valore aggiunto lordo (+12,4%) generato dall’attività agricola (dati Eurostat). In Italia il valore della produzione agricola è stato lo scorso anno di € 55,1 miliardi, il 2,2% in più rispetto al 2016, rileva il rapporto.

In un’annata che mostra sviluppi positivi per tutti i Paesi UE (tranne Malta e Slovenia), caratterizzata da una lunga siccità nell’area del Mediterraneo, l’Italia ha fatto peggio di tutte le grandi economie agricole del continente: a fronte di un aumento medio UE del 6,2% in UE, la PLV è cresciuta dell’8,6% in Germania, del 4,5% in Spagna, del 3,2% in Francia e del 2,2%. come detto, in Italia.

A trainare l’incremento dei valori sono stati soprattutto i prezzi dei prodotti di origine animale, in particolare latte, uova e carni suine, nell’UE (+10,3%). Stesso schema in Italia, dove il valore della produzione da allevamento è sensibilmente aumentato (+7,2%) mentre quello da raccolti è lievemente diminuito (-0.7%).

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