Riunificati tutti sotto un’unica scadenza, quella dell’8 novembre, i quattro bandi relativi agli investimenti delle aziende agricole, alla realizzazione di nuovi agriturismi e all’agricoltura sociale le cui domande si sarebbero dovute presentare entro diverse distinte date di ottobre. Una decisione presa dalla Regione Marche «per agevolare gli agricoltori che si trovano impossibilitati a presentare tutta la documentazione nei tempi precedentemente stabiliti, essendo molti professionisti impegnati nella ricostruzione dopo il sisma».
Gli interventi finanziati superano complessivamente i € 14 milioni. Di questi 8 sono destinati al sostegno agli investimenti delle aziende agricole delle Marche presenti nell’area del terremoto. Finanziati gli interventi su immobili, macchinari e attrezzature con un sostegno che varia dal 30 al 40% della spesa sostenuta ritenuta ammissibile, e percentuali che salgono al 50 e 60% in caso di particolari investimenti con diritto di priorità settoriale.
Altri € 5,2 milioni sono destinati ai nuovi agriturismi, con contributi che variano dal 30 al 60% della spesa ammissibile, fino ad un massimo di € 200mila. Gli interventi devono avere ad oggetto opere edili di recupero dei fabbricati aziendali esistenti da destinare all’attività agrituristica e dunque accoglienza in camere o in unità abitative (comprensive di arredi), somministrazione, fattoria didattica, attività ricreative/culturali, attività e servizi complementari.
Relativamente ai bandi per agrinido e longevità attiva, in entrambi i casi le risorse a disposizione sono pari a € 500mila e le intensità dell’aiuto sull’investimento complessivo ricalcano esattamente le percentuali previste per gli agriturismi.
Gli agrinidi dovranno rispondere al modello di qualità previsto dal format educativo della Regione ed il sostegno previsto è destinato a finanziare opere edili per il recupero di fabbricati esistenti ed impianti (€ 75mila il contributo massimo per la prima sezione di 7 bambini, a cui si aggiungono altri € 30mila per ogni sezione aggiuntiva), oltre la messa in sicurezza di percorsi ed aree esterne, gli arredi e le attrezzature (fino ad un massimo di ulteriori € 75mila). Anche per realizzare i servizi di longevità attiva, il contributo, fino ad un massimo di € 200mila, è concesso per sostenere le spese per opere edili, per impianti, attrezzature ed arredi, ma anche per l’acquisto di veicoli per il trasporto di anziani.