PAGAMENTI DIRETTI, AMMASSI E AIUTI ALIMENTARI: LA PROPOSTA DELL’USDA PROPRIO NEI GIORNI DELLA MISSIONE DI JUNCKER A WASHINGTON PER SCONGIURARE LA GUERRA COMMERCIALE. E IL BUDGET POTREBBE SALIRE A 30 MILIARDI

Proprio nei giorni della missione diplomatica del presidente della Commissione Juncker a Washington per scongiurare una guerra commerciale USA-UE, il dipartimento USA all’Agricoltura (USDA) ha annunciato il varo di un pacchetto di aiuti straordinari a favore degli agricoltori. Obiettivo del provvedimento, la compensazione degli effetti innescati dalle “guerre” in atto a colpi di dazi e misure di ritorsione commerciale.

La dotazione finanziaria è di 12 miliardi di dollari; un ammontare che supera di circa un miliardo di dollari la stima dell’USDA sulla riduzione dei redditi agricoli dovuta, si legge in una nota, «alle ingiustificate tariffe di ritorsione sui prodotti agricoli statunitensi» applicate da Canada, Cina, Messico e Unione Europea.

Il Segretario di Stato all’Agricoltura, Sonny Perdue, ha dichiarato che «gli aiuti straordinari consentiranno di tutelare gli agricoltori, mentre l’amministrazione continua a lavorare per la stipula di accordi commerciali più equi che apriranno nuove possibilità di sbocco per l’export americano di settore».  Il Segretario di Stato ha anche indicato che, sotto l’aspetto operativo, gli aiuti straordinari avranno tre destinazioni.

Una parte dei fondi pubblici sarà utilizzata per l’erogazione di aiuti diretti al reddito dei produttori di seminativi e agli allevatori di capi bovini e suini. Un’altra parte della dotazione complessiva servirà a finanziare il ritiro dal mercato delle produzioni più in difficoltà, a partire dai formaggi, che saranno utilizzate nell’ambito dei programmi alimentari a favore degli indigenti.

Sarà avviata, infine, una campagna di promozione per trovare nuovi sbocchi di mercato per le produzioni statunitensi. Al riguardo, il Segretario di Stato all’Agricoltura ha ricordato che circa il 25% del reddito agricolo complessivo deriva dell’export.

Due aspetti, inoltre, meritano una particolare sottolineatura. In primo luogo, gli aiuti pubblici straordinari non dovranno essere approvati dal Congresso. La base legale, infatti, è costituita da una normativa già esistente, che risale addirittura alla “Grande Depressione” del secolo scorso. Inoltre, hanno indicato fondi del Dipartimento al Tesoro, la dotazione finanziaria potrebbe essere aumentata, se necessario, fino a 30 miliardi di dollari.

Le associazioni professionali del mondo agricolo hanno reagito positivamente al varo degli aiuti pubblici straordinari che «forniranno ai produttori un sostegno di breve termine» in una fase particolarmente difficile, anche perché il reddito agricolo totale si è ridotto di oltre il 50% negli ultimi cinque anni. E le tariffe di ritorsione già in vigore sono in grado di provocare un’ulteriore contrazione di circa otto punti percentuali, con la perdita di circa 70 mila posti di lavoro.

«L’interesse strategico degli agricoltori – ha evidenziato Zippy Duvall, presidente di “Farm Bureau”, una delle più autorevoli organizzazioni di categoria – è costituito dai mercati aperti grazie ad una rapida conclusione delle tensioni commerciali».

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *