Aumenta il limite temporale. Di Maio: nessuna liberalizzazione selvaggia, vogliamo una norma che consenta l’uso oculato. Coldiretti: bene reintroduzione alla vigilia della vendemmia.
Aumenta il limite temporale per l’utilizzazione dei voucher. Gli imprenditori agricoli (ma anche le imprese del turismo e gli enti locali) potranno usarli per un «monte orario complessivo presunto con riferimento ad un arco temporale non superiore a dieci giorni», contro gli attuali tre giorni. Lo prevede l’emendamento al Dl dignità su cui stanno lavorando maggioranza e governo e che dovrebbe essere presentato dai relatori.
Di Maio: nessuna liberalizzazione selvaggia, no a scontri ideologici
«Secondo me sui voucher non ci deve essere uno scontro ideologico: qui si sta cercando di far passare gli imprenditori italiani per quelli che vogliono sfruttare i ragazzi. Stiamo cercando di trovare una norma perché i furbi non la facciano franca e chi ne ha bisogno realmente, perché ha dei picchi di produzione e di clientela, li possa utilizzare in maniera oculata».
Così il vicepresidente del Consiglio, Luigi Di Maio, è tornato sulla reintroduzione, o meglio l’estensione, dei voucher in agricoltura che ha provocato la mobilitazione unitaria dei sindacati.
“La garanzia – ha sottolineato – l’avranno sempre tutti i cittadini, specialmente i più giovani. Non voglio da Ministro del Lavoro reintrodurre i voucher per creare liberalizzazioni selvagge e sfruttamento. Quindi se l’introduzione ci sarà, sarà legata a specifiche mansioni, a numeri di dipendenti contenuti, per periodi limitati e per un ammontare di ore limitato. Quindi – ha sintetizzato Di Maio – non esiste una liberalizzazione selvaggia dei voucher e su questo. Troverete sempre un argine in me e in tutto il governo perché tutto il Governo è d’accordo».
Coldiretti: bene emendamento alla vigilia della vendemmia
«L’emendamento sui voucher apre le porte al loro utilizzo nella imminente vendemmia che è l’attività agricola dove sono nati e sono più utilizzati». Questo il commento della Coldiretti alle indiscrezioni sui contenuti dell’emendamento sui voucher che, se confermate, rappresentano secondo l’organizzazione agricola «una risposta coerente con l’obiettivo di ridurre burocrazia, riconoscendo la specificità del lavoro agricolo.
Con il loro ritorno nei campi – sottolinea Coldiretti in una nota – si riaffermano i principi originari senza gli abusi che si sono verificati in altri settori, anche perché nelle campagne i beneficiari possono essere soltanto disoccupati, cassintegrati, pensionati e giovani studenti che non siano stati operai agricoli, tra l’altro impiegati esclusivamente in attività stagionali. È importante assicurare al settore uno strumento che semplifichi, sia agile e flessibile rispondendo soprattutto ad un criterio di tempestiva e disponibilità all’impiego e dall’altra sia capace – conclude Coldiretti – di garantire forme di integrazione del reddito alle categorie più deboli in un momento in cui ne hanno particolarmente bisogno».