Sviluppo del Mercato:

grazie all’espansione su nuovi mercati con i prodotti/servizi attuali. Si tratta di acquisire nuovi clienti ampliando i mercati di riferimento (nuovi segmenti di   clientela, aree geografiche, settori di applicazione, ecc.) oltre all’identificazione di nuovi mercati potenziali tramite l’adeguamento della rete di vendita, utilizzando politiche di marketing innovative.

Sviluppo del Prodotto:

tramite nuovi prodotti/servizi da proporre alla clientela attuale. Si tratta di sviluppare il portafoglio che spesso richiede l’allocazione degli investimenti, in particolare, per l’acquisizione di «know how» di cui l’azienda ancora non dispone o che deve sviluppare per sostenere l’innovazione.

L’innovazione di prodotto richiede anche attente valutazioni per evitare che le nuove soluzioni «cannibalizzino» le vendite dei prodotti attuali dell’azienda.

Spesso risulta necessaria anche la modifica degli approcci commerciali oppure la creazione di una nuova organizzazione di vendita specifica per i nuovi prodotti.

Diversificazione:

tramite l’introduzione di nuovi prodotti/servizi da proporre sui nuovi mercati. La strategia di diversificazione è quella più complessa da perseguire: richiede che l’Azienda investa per introdurre nuovi prodotti/servizi all’estero.

Come accade per ogni investimento, il ritorno economico di una strategia di diversificazione dipende dalla   convinzione con cui si imbocca la nuova strada, e dalle risorse che vi si dedicano.

La strategia di diversificazione produce risultati soltanto nel medio-lungo periodo e richiede che si acquisiscano sia nuove competenze, sia visibilità e credibilità nei mercati in cui l’azienda non è ancora presente.

Ciò non toglie che ogni azienda debba avere, nel proprio portafoglio di business, delle opzioni di sviluppo per il lungo periodo.

Pertanto, è opportuno valutare anche la possibilità di investire in settori (clienti e prodotti/servizi) completamente nuovi.