Continua la crescita degli agriturismi in Italia. Secondo il report effettuato dall’Istat nel 2017 è aumentato sia il numero di aziende agrituristiche in Italia (giunto a quota 23.406 (+3,3% rispetto al 2016), che le presenze di turisti che nel 2017 sono ammontate a 12,7 milioni (+5,3%). In significativo aumento quindi anche il giro d’affari legato al settore e stimato in € 1,36 miliardi (+6,7%).
«Prosegue – segnala l’Istat – anche la tendenza a differenziare la tipologia delle attività agrituristiche offerte con pacchetti integrati: 8.225 aziende svolgono sia alloggio che ristorazione, 10.757 offrono oltre all’alloggio altre attività agrituristiche e 1.987 aziende propongono tutte e quattro le offerte principali e cioè alloggio, ristorazione, degustazione di prodotti tipici e altre attività».
Tra le principali tendenze segnalate dall’Istat per il settore agrituristico c’è che la crescita del numero delle attività è particolarmente accentuata nelle regioni del Centro (+6,3%) rispetto a Sud (+3,9%) e al Nord (+0,8%). Ad oggi nelle regioni del Centro e del Sud è localizzato il 60,5% delle attività agrituristiche con alloggio, il 56,3% di quelle con ristorazione, il 60,4% delle attività con degustazione e il 63,9% di quelle con altre attività.
«Più di un’azienda su tre (e cioè il 36,2%) – segnala l’Istat – è inoltre a conduzione femminile. Tra queste la maggiore concentrazione si registra in Toscana con 1.789 aziende». In grande progresso anche le strutture agrituristiche produttrici di prodotti DOP e IGP che passano tra il 2011 e il 2016 da 791 a 2.533.
Il progresso registrato anche nel 2017 rappresenta solo l’ultimo passo avanti di un trend lungo un decennio. I dati Istat infatti posta la base 100 collocata al 2007 hanno registrato nel 2017 un valore di 132,1 per il numero di aziende.
Tra il 207 e il 2017 sono aumentati i posti letto (+40,7%), le piazzole di sosta (+66,5%). Tra le altre attività offerte dagli agriturismi risultano in forte crescita sport e attività varie (aumentate rispettivamente del 1,24% e del 2,016%). Il settore appare quindi sempre in crescita.
Un paragrafo in particolare è dedicato agli agriturismi condotti da donne che sono oggi 8.483 e si segnalano soprattutto perché registrano in media una performance di crescita superiore rispetto alle aziende gestite da uomini (+4% per le donne rispetto al +2,9% degli uomini).
In questo specifico segmenti un andamento positivo si registra in particolare al Mezzogiorno (+7,9%) trainato dall’ottima performance della Sicilia (+20,5%) e della Calabria (+16,2%). Tra le regioni ottima performance nel Lazio (+30,7%).
Secondo l’Istat la chiave di sviluppo per gli agriturismi in questo decennio di crescita è stata soprattutto la diversificazione delle attività e dell’offerta.
“Dai numeri – spiegano all’Istat – emerge che la probabilità di sopravvivenza risulta maggiore per le aziende che svolgono contemporaneamente due o tre tipologie di attività”.