Masi Agricola ha chiuso i primi sei mesi del 2018 con un utile netto di € 2,706 milioni, di poco sotto i € 2,766 milioni dello stesso periodo del 2017. I ricavi sono saliti dell’1% a € 29,5 milioni, con l’EBITDA a 5,9 milioni da 5,8 milioni un anno fa e l’EBIT stabile a 4,5 milioni.

L’andamento dei ricavi a livello geografico, evidenzia per l’Italia una crescita del 14%, per l’Europa del 5,4%, mentre le Americhe hanno segnato un calo dell’8,5% e il resto del mondo dell’11,2%. L’indebitamento finanziario netto consolidato al 30 giugno 2018 ammonta a € 5,598 milioni, contro euro € 8,970 milioni al 31 dicembre 2017, con un cashflow positivo nel semestre per euro € 3,373 milioni, contro un assorbimento di cassa di €3,432 milioni nel primo semestre 2017.

Per il resto dell’anno, si spiega in una nota della società vinicola, «purtroppo sussistono elementi che rendono in qualche modo più difficoltosa la prevedibilità della gestione: tra gli altri la generale incertezza socio-politica ed economica in parecchi mercati, la volatilità dei mercati finanziari e conseguentemente dei tassi di cambio, l’incrementata prudenza dei clienti negli acquisti». Si aggiunge inoltre che «ormai quasi alla fine di settembre 2018 l’andamento delle vendite sulla base delle statistiche aziendali risulta sostanzialmente in linea con l’esercizio precedente, con un trend particolarmente positivo delle iniziative Masi Wine Experience di ricettività diretta e di Canevel».

«Il nostro obiettivo è la crescita sana nel medio-lungo termine, ma guardando al contesto del primo semestre 2018 reputiamo soddisfacente la performance conseguita: infatti in diversi mercati in cui siamo presenti notiamo una fase di crescente difficoltà – e spesso cali vistosi – delle categorie vinicole che proponiamo. Avere e alimentare un brand forte e riconosciuto, ma anche una strategia che si rapporta con i cambiamenti in corso a livello distributivo, ci ha consentito di realizzare risultati stabili, dedicandoci nel contempo a progetti di sviluppo», ha commentato Sandro Boscaini, presidente di Masi Agricola.

Il consiglio di amministrazione ha infine deliberato di implementare le procedure necessarie a modificare in “Masi Wine Experience S.r.l.” la denominazione sociale della interamente posseduta Terre e Vigne S.r.l., che gestisce i servizi esperienziali collaterali al core business del Gruppo, inclusa la conduzione delle attività monomarca presso le Tenute Serego Alighieri e Masi Tenuta Canova, e al contempo presta supervisione operativa agli altri luoghi della Masi Wine Experience. Quello che finora era stato un brand in sviluppo acquisisce così una propria autonomia anche legale.

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *