Il Qatar esce dall’OPEC. L’annuncio è arrivato a sorpresa lunedì mattina, 3 dicembre, da Doha, appena tre giorni prima del vertice in cui l’Organizzazione degli esportatori di greggio, insieme alla Russia e ad altri alleati, dovrebbe decidere un ritorno ai tagli di produzione.

Dopo che il prezzo del greggio è crollato di un terzo nel giro di un mese, si tratta dell’ennesima difficoltà per la coalizione, sempre più divisa politicamente, anche a causa delle continue pressioni di Donald Trump sull’Arabia Saudita.

Il Qatar è da tempo soggetto a un embargo economico proprio da parte dei sauditi e di altri Paesi del Golfo Persico. Ma nel comunicato che annuncia l’uscita dall’ OPEC dal prossimo 1 gennaio non si fa cenno a queste tensioni.

Il Ministro dell’Energia Saad Al Kaabi fa piuttosto riferimento al «desiderio del Qatar di focalizzare i suoi sforzi sullo sviluppo dell’industria del gas, implementando il piano per accrescere la produzione di GNL da 77 a 110 milioni di tonnellate l’anno».

«Il Qatar – prosegue il Ministro – è fiero della sua reputazione internazionale, in prima linea tra i produttori di gas e maggiore esportatore di GNL, il più pulito tra i combustibili fossili, che ha dato al Qatar un’economia forte e resiliente».

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