Il mercato del vino biologico crescerà a un ritmo sostenuto nei prossimi 5 anni, intercettando una domanda in forte espansione, anche se il comparto faticherà a uscire dalla dimensione di nicchia.
L’IWSR, società di analisi e consulenza nel settore wine & spirits, prevede che le vendite globali di vino biologico si porteranno oltre la soglia di un miliardo di bottiglie entro il 2022, rispetto ai 676 milioni dello scorso anno, triplicando il dato del 2012. A fare da traino, da qui al 2022, saranno soprattutto la domanda statunitense, che dovrebbe avanzare a un tasso medio annuo di oltre il 14%, e le maggiori richieste da parte di Sud Africa e Norvegia dove sono previsti incrementi di oltre il 13%.
La quota di vini biologici sul mercato enologico globale si porterà, a fine periodo, al 3,6%, dall’attuale 2,4% di share. Al contrario di quanto indicato dalle statistiche sui consumi mondiali di vino, stagnanti e persino in flessione in mercati chiave come Francia e Spagna – spiegano gli analisti di IWSR – per le etichette biologiche si profila un mercato ancora dinamico, con ottime potenzialità di crescita in diverse aree del Globo.
Nel 2017 quasi quattro bottiglie su cinque di vini biologici sono state vendute in Europa, con Germania, Francia e Regno Unito che rappresentano il 50% del totale. Si registrano però frequenti casi di abbandono di progetti di conversione al biologico per le difficoltà operative nel contrastare soprattutto gli attacchi di muffe, causa sempre più frequente di perdite significative dei raccolti. A scoraggiare i produttori è anche l’incertezza sulla possibilità di impiegare, nella coltivazione delle vite biologica, composti a base di rame, essenziali per prevenire le patologie fungine e batteriche.
Mediamente un vino biologico spunta un prezzo retail di € 6,14 la bottiglia, superiore del 33% rispetto ai € 4,62 rilevati per le etichette convenzionali. In Italia i dati del SINAB, il Sistema Informativo sull’Agricoltura Biologica del Ministero delle Politiche Agricole, attestano gli ettari a vite da vino biologici attorno a quota 70mila (dato 2017), corrispondenti a un 10% circa della superficie vitivinicola nazionale, un dato quasi raddoppiato nell’arco di soli quattro anni.