Autorizzare l’erogazione degli anticipi dei Fondi UE della Politica Comune, a favore delle imprese agricole che operano nelle aree rurali più colpite dalla siccità.

Lo ha chiesto il Ministero delle Politiche Agricole e del Turismo alla Commissione Europea, per contrastare l’emergenza che ha colpito l’Italia negli ultimi sei mesi del 2017 e nei primi sei mesi di quest’anno.

Il Governo ha richiesto, in particolare, l’anticipo fino al 70% per i pagamenti diretti e almeno fino all’85% per il sostegno concesso nell’ambito dello sviluppo rurale.

In base al rapporto di monitoraggio sui fenomeni siccitosi in Italia, presentato dal CREA ad agosto, è emersa, infatti, una situazione di generale criticità a livello nazionale in quasi tutte le province italiane, a causa delle temperature particolarmente elevate e per l’assenza di precipitazioni. La situazione si è poi a consolidata nel mese di luglio e nella prima decade di agosto.

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