Conferma del sorpasso di legumi e vegetali sui sughi e consolidamento del mercato estero. Sono tra i dati più significativi che emergono dalla relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2018, approvata dal CdA de La Doria.

Buona performance della “Linea rossa” e della “Linea legumi e vegetali” cresciute, a parità di cambio, del 4,4% e del 2,8% nel primo semestre. Stabile la “Linea sughi”, che ha registrato un buon progresso in termini di volumi, eroso dal calo dei prezzi. In aumento anche le vendite delle “Altre linee” (trading) con +12,9%, a cambi costanti. Nel complesso, il fatturato del Gruppo è stato generato dai “Legumi e vegetali” per il 27%, dai “Derivati del pomodoro” per il 22%, dai “Sughi” per il 12%, dalla “Frutta” per il 10% e dalle “Altre linee” (trading) per il 29%. All’estero è stato destinato l’80,3% delle vendite, aumentate del 6,8% a parità di cambio, mentre il peso del mercato domestico si è attestato al 19,7%, con ricavi in flessione del 7,4%.

Utile netto in crescita del 6,5% nel primo semestre, risultati in linea con le previsioni e investimenti avviati per € 115 milioni. Il CdA de La Doria, azienda agroalimentare specializzata in conserve, ha approvato la relazione finanziaria al 30 giugno che vede l’utile netto a quota 13,1 milioni (contro i 12,3 milioni del primo semestre 2017); i ricavi consolidati sono in aumento del 2,5% (349,3 milioni, contro i 340,9 milioni di un anno prima). L’EBITDA è a quota 24,4 milioni, in linea con i 24,5 milioni al 30 giugno 2017 e l’EBIT a 18,1 milioni (+7,7%).

In miglioramento la posizione finanziaria netta a -€ 64,4 milioni (era -€ 98,1 milioni nel 2017). Il piano quadriennale di investimenti da € 115 milioni sarà volto all’incremento della capacità produttiva, all’aumento dell’efficienza industriale e logistica e alla razionalizzazione dei siti industriali del Gruppo, spiega La Doria in una nota.

Il piano quadriennale sarà finalizzato alla razionalizzazione dei siti industriali del Gruppo e all’aumento dell’efficienza industriale e logistica, con l’obiettivo di essere ancor più competitivi nei costi. «I nostri elevati standard qualitativi e di servizio, la capacità di produrre volumi molto rilevanti e a prezzi concorrenziali, un sistema di corporate governance in linea con le best practices, l’impegno quotidiano per uno sviluppo sostenibile e responsabile rappresentano importanti elementi distintivi rispetto ai nostri competitors», ha dichiarato il presidente e AD della società, Antonio Ferraioli. “Su tali punti di forza faremo leva per consolidare ancor di più relazioni di lungo termine con i maggiori players della distribuzione moderna e continuare a essere un leader, a livello internazionale, nella fornitura di prodotti a marchio private label”.

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