In Lombardia sono in arrivo nuove regole per i GAL (Gruppi di Azione Locali), le organizzazioni che eseguono gli interventi finanziati dal PSR 2014-2020 per stimolare lo sviluppo locale e i servizi per la popolazione rurale, assieme a un bando da € 1,7 milioni in arrivo per supportare progetti di collaborazione e cooperazione tra diversi attori. Le ha annunciate l’assessore all’Agricoltura lombarda, Fabio Rolfi, durante un tavolo tecnico.

Sono due le regole approvate dal Tavolo tecnico: i GAL avranno la possibilità di rimodulare il proprio Piano di sviluppo locale, spostando fondi da una azione a un’altra, senza modificare il contributo pubblico già approvato, ma solo dopo il raggiungimento di alcuni target di spesa. La seconda novità le risorse: la Regione Lombardia potrà anche intervenire spostando fondi verso i GAL più virtuosi, per garantire il raggiungimento degli obiettivi di spesa previsti dal Piano finanziario del PSR e dalla normativa comunitaria, in relazione allo stato di attuazione dei PSL.

La dotazione finanziaria messa a disposizione dei GAL in Lombardia è consistente, ammonta a € 68 milioni, ma la Regione ha voluto evitare il rischio che i contributi vengano distribuiti a pioggia o su attività troppo lontane da quelle del settore primario, senza che queste abbiano effettive ricadute positive sul mondo rurale, come avvenuto in alcune Regioni.

Finora dalla Regione, nell’attuale periodo di programmazione sullo sviluppo rurale è scattato il verde a 75 bandi (sugli 80 totali) presentati dai GAL, per un finanziamento di oltre € 29 milioni.

Entro poche settimane la Regione Lombardia emetterà un bando da € 1,7 milioni per progetti di collaborazione e cooperazione tra diversi attori. L’obiettivo è quello di distribuire ai GAL entro la fine del 2020 tutti i € 68 milioni previsti dal PSR.

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