Il minibond è quotato sul mercato ExtraMOT PRO di Borsa Italiana, il segmento di Piazza Affari riservato ai soli investitori professionali, e arriva dopo che si è chiusa con successo l’emissione del prestito obbligazionario senior secured della durata di 7 anni, con un tasso fisso del 3,90% e rimborso amortizing a partire dal terzo anno. «Il forte interesse da parte degli investitori qualificati – si legge in una nota dell’azienda – ha permesso a Tasca d’Almerita di fissare il tasso cedolare ben al di sotto rispetto all’attuale media dei tassi di mercato dei minibond».

L’azienda vitivinicola attiva fin dal 1830 nella produzione e vendita di vini di qualità grazie all’impegno di una famiglia giunta ormai alla ottava generazione, dal 2010 al 2017 ha visto una crescita del suo fatturato pari al 34%: il giro d’affari complessivo nel 2017 è stato di € 20 milioni di cui € 18,9 milioni di fatturato dal vino in bottiglia.

«Queste risorse che arriveranno con il minibond serviranno per supportare l’espansione internazionale e valorizzare ulteriormente il nostro progetto sull’Etna, una delle nuove tenute di riferimento della azienda, con i vini a denominazione DOC Etna, considerata oggi una delle aree di maggiore interesse per il mercato internazionale – spiega Alberto Tasca, CEO dell’azienda -.

Il progetto “Tascante” (Tasca ed Etna appunto) è la sintesi esatta della nostra idea di vigneto sul vulcano più alto d’Europa: 30 ettari complessivi di cui 17 vitati, quasi 200 muretti a secco, oltre 100 terrazzamenti, 5,5 ettari di castagni, 355 piante di ulivo. Questa nuova sfida è una delle tante che l’azienda ha previsto nel suo piano di sviluppo con l’obiettivo di una forte crescita all’estero». L’Azienda, nel 2017, ha continuato a investire nello sviluppo dei territori nei quali lavora: il valore complessivo degli investimenti nell’ultimo anno è stato pari a € 3,4 milioni.

 

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