Il via libera all’accordo di partenariato tra l’Unione Europea e il Giappone, denominato JEFTA, ovvero Japan-EU Free Trade Agreement, è una decisione attesa, che porterà benefici importanti e immediati al Made in Italy agroalimentare.

«Ci si avvia così all’eliminazione dei dazi sulle esportazioni di vino, che attualmente si attestano attorno al 15% in media, con un esborso a carico degli operatori comunitari pari a oltre € 130 milioni. Anche per molti formaggi le vigenti tariffe doganali, che arrivano fino al 30%, saranno soppresse. Per alcuni formaggi freschi, tra i quali la mozzarella, è stata concordata una quota di esportazioni a dazio zero. Viene inoltre prevista l’esenzione dai dazi per le esportazioni comunitarie di carni suine trasformate», spiega il coordinamento, precisando che «le tariffe doganali saranno poi progressivamente eliminate per una serie di prodotti trasformati, tra i quali la pasta, le produzioni dell’industria dolciaria e alcuni derivati del pomodoro”»

L’accordo garantirà la protezione sul mercato giapponese di una lunga lista di prodotti agricoli europei di qualità, di cui 45 italiani: «dieci di questi, in particolare, costituiscono il 90% del valore dell’export agroalimentare nazionale verso il paese nipponico. L’impegno è continuare a lavorare per ampliare il numero delle indicazioni geografiche riconosciute insieme a tutte le sigle del settore vitivinicolo e agli industriali del settore lattiero-caseario e delle carni suine.

Si tratta del più grande accordo commerciale per dimensione economica mai siglato dall’Unione Europea. Secondo la Commissione UE, infatti, l’export di settore potrebbe raddoppiare rispetto agli attuali € 6,6 miliardi l’anno circa.

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