Il governo tedesco ha varato un pacchetto straordinario di aiuti pubblici, a sostegno del reddito degli agricoltori colpiti dalla siccità. La dotazione finanziaria ammonta a € 340 milioni.
L’annuncio è arrivato nei giorni scorsi dalla ministra dell’agricoltura, Julia Klochner.
«Gli aiuti – ha precisato – saranno destinati agli agricoltori che hanno subito una contrazione della produzione di almeno il 30% rispetto al 2017».
«L’estate di quest’anno – ha poi aggiunto la Klochner – per le temperature elevate e per la scarsità di precipitazioni è un evento assolutamente eccezionale e senza precedenti da quando esiste il servizio meteorologico. Vale a dire dal 1881».
Stando alle stime ministeriali, i danni ammontano a circa € 700 milioni e 10mila aziende agricole rischiano addirittura il fallimento.
«Le cifre non sono aggiornate», ha replicato l’Associazione degli Agricoltori Tedeschi (DBV), secondo la quale le perdite hanno già superato il miliardo, e il taglio dei raccolti di cereali è nell’ordine del 20% sullo scorso anno.
La minore disponibilità di foraggio e l’aumento dei prezzi sta spingendo i produttori di latte a ridurre in numero dei capi.
Secondo le cifre diffuse dall’Agenzia Tedesca per l’Agricoltura e l’Alimentazione, nelle prime settimane di luglio si è registrato un aumento delle macellazioni che sfiora il 10% rispetto allo stesso periodo del 2017.
Le macellazioni risultano in crescita anche nel Regno Unito, ha fatto sapere di recente l’Agenzia per lo Sviluppo dell’Agricoltura e dell’Orticoltura (AHDB). Il rialzo è stato del 18% nel mese di luglio e in larga parte sono stati abbattuti capi da latte.
La siccità ha colpito duro quest’anno tutto il Nord Europa. Per alimentare il bestiame, gli allevatori stanno intaccando le scorte di foraggi accumulate in vista dell’inverno.
Nei Paesi Bassi, l’Associazione degli Agricoltori (LTO) ha stimato una contrazione della disponibilità di foraggi di almeno il 40% rispetto allo scorso anno, e un taglio del 20% dei raccolti di cereali nel complesso.
In Svezia, il governo ha varato nei giorni scorsi uno stanziamento di € 117 milioni, per coprire una parte dei costi aggiuntivi sostenuti dagli allevatori per l’acquisto di foraggi, ed evitare così un rialzo anomalo delle macellazioni.
Anche il governo francese ha dichiarato che è allo studio un piano di aiuti pubblici a sostegno dei produttori, con la riduzione degli oneri fiscali e previdenziali.
Può essere utile ricordare che, a livello europeo, la produzione di frumento tenero è prevista in calo del 10%, mentre i prezzi hanno raggiunto i livelli massimi da cinque anni.
Intanto, sempre a causa della siccità, aumentano le preoccupazioni dei produttori di latte per le prospettive di mercato.
È scontato un rialzo dei costi di produzione per la parte relativa all’alimentazione del bestiame, mentre i prezzi all’origine del latte dovrebbero continuare ad attestarsi, in media, attorno ai trenta centesimi al litro.
In queste condizioni, hanno evidenziato i rappresentanti dei produttori francesi, non è da escludere nei prossimi mesi un sensibile ridimensionamento degli allevamenti.