In Lombardia si aprono nuove opportunità di finanziamento attraverso i fondi UE del PSR 2014-2020 a partire dal 1 ottobre 2018.

È infatti ai blocchi di partenza l’operazione 10.2.01 sulla “Conservazione della biodiversità animale e vegetale” con una dotazione finanziaria di oltre € 3,4 milioni.

La linea di credito supporta l’attività di conservazione della biodiversità animale e vegetale di interesse per il territorio lombardo e finanzia inoltre le attività di ricerca di materiale riproduttivo, la caratterizzazione morfologica e genetica, il risanamento fitosanitario legate alla biodiversità vegetale. Gli aiuti sono destinati a enti ed istituti di ricerca pubblici o privati, Fondazioni ed altri enti pubblici che svolgono attività di ricerca e conservazione delle risorse genetiche animali e vegetali.

Il contributo viene concesso in conto capitale e ammonta all’80% della spesa ammessa a contributo fino a un importo massimo per ciascun progetto di € 150mila. La spesa ammissibile minima per progetto è pari a 30mila euro. I progetti devono riguardare esclusivamente risorse genetiche d’interesse lombardo di varietà vegetali e di razze animali autoctone e a limitata diffusione.

Entrando nel dettaglio possono essere attivate e finanziate due tipologie di azioni, mirate e di accompagnamento. Le azioni mirate in campo animale sono sette, ad esempio quelle di verifiche della struttura genetica delle popolazioni, il monitoraggio per limitare gli effetti negativi di un eventuale alto livello di inbreeding o per scongiurarne l’eventuale presenza, lo screening dell’attuale situazione della biodiversità e la conservazione in situ delle risorse genetiche a rischio di erosione genetica e di interesse per il territorio lombardo, la promozione di una rete di salvaguardia che raccolga le risorse genetiche ritenute.

In campo vegetale le azioni mirate sono invece 11 e possono essere, ad esempio, sempre le verifiche della struttura genetica delle popolazioni, la verifica del livello di inbreeding su diverse scale territoriali, dalla singola azienda, ai comprensori (distretti), Cooperative, Regione, Comune, Comunità Montana, lo screening dell’attuale situazione della biodiversità, la ricerca di materiale riproduttivo e il risanamento fitosanitario del materiale di moltiplicazione e sua riproduzione.

Le attività di accompagnamento possono essere le indagini bibliografiche o le attività di informazione, disseminazione, redazione di report sia per la biodiversità animale che vegetale. Occorre infatti proporre un progetto che preveda la realizzazione di almeno due di queste attività, di cui almeno una, la maggiore come spesa, scelta tra le azioni mirate.

La domanda deve essere presentata esclusivamente per via telematica tramite la compilazione della domanda presente nel Sistema Informatico delle Conoscenze della Regione Lombardia (Sis.Co.) entro le ore 12 del 14 dicembre 2018.

 

 

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