Primi impianti di uva fragola anche nel Sud. Nota soltanto in alcune aree del Nord Italia, si deve ad un imprenditore ortofrutticolo di Scanzano Jonico, nel metapontino, la decisione di investire anche al Sud in questa varietà di uva da tavola quasi ignota, dalla grande dolcezza, dai 18 ai 20 gradi brix, molto delicata nella conservazione e di buona qualità.

Rocco Zuccarella – le sue Fattorie Ortofrutticole producono e commercializzano soprattutto fragole, ottenute da una SAU di 50 ettari, ma anche pesche e albicocche (35 ettari) e ortaggi (25 ettari) – ha fatto mettere a dimora i primi 5mila ceppi di uva fragola tre anni fa, distribuiti su 3 ettari, e quest’anno è alla prima campagna di commercializzazione, con risultati che definisce soddisfacenti.

Quest’anno la resa media è stata di 40 quintali per ettaro destinati a raddoppiare nel 2019 e a raggiungere quota 100 nel 2020. «È una novità per l’area del Metapontino ed è tra i pochi, se non l’unico impianto del genere avviato nelle regioni meridionali- spiega il titolare dell’azienda, Rocco Zuccarella -. È una produzione di nicchia con allevamento a spalliera e grappoli con acini molto grossi».

Da questa innovazione e diversificazione produttiva Zuccarella ha ottenuto un prodotto particolare, esclusivo, che sta suscitando molta curiosità e interesse tra i consumatori. «Stiamo vendendo sia alla GDO (EuroSpin, Pam) che ai mercati all’ingrosso di Milano e Verona, e all’Estero – aggiunge Zuccarella – serviamo anche qualche importatore in Svizzera, Austria e Germania».

I 5mila ceppi sono sia precoci che tardivi per offrire uva fragola sul mercato proprio quando non ci sono le produzioni del Nord Italia. Per questo i vigneti sono tutti sotto coperture – con un investimento medio per ettaro di circa € 75mila – proprio per anticipare, almeno di 1 mese, la maturazione, ed evitare appunto la sovrapposizione con l’uva fragola settentrionale. «Con le produzioni del nord – aggiunge – siamo quasi alla pari quanto ai tempi di taglio che stiamo completando ora. Con le coperture anticipiamo, ovvero ritardiamo ulteriormente per stare sul mercato quando al Nord non c’è più prodotto».

Il prezzo medio di vendita è sui € 3,50 al kilo e per il packaging Zuccarella ne ha studiato uno specifico con un cestino con un manico in cartone riposto in cassette di legno.

 

 

 

 

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