Calano le superfici coltivate a pomodoro da industria del Nord Italia. Sono 35.099 gli ettari coltivati per la campagna 2018 che vede iniziare la fase di trasformazione della materia prima negli stabilimenti proprio in questi giorni.

Il dato raccolto dall’OI (Organizzazione Interprofessionale), il Pomodoro da industria del Nord Italia mette in evidenza una contrazione del 4,4% rispetto alla campagna 2017 e del 5% rispetto a quanto contrattato a inizio campagna. Questi valori permettono di stimare una produzione di circa 2,4 milioni di tonnellate di pomodoro trasformato per la campagna 2018, in significativo calo rispetto allo scorso anno. Si consolida la quota di pomodoro da industria biologico che riguarda 2.365 ettari (55 ettari in più dello scorso anno) e rappresenta il 6,8% del totale.

A livello territoriale l’Emilia Romagna si conferma la regione con la quota più consistente di superfici coltivate a pomodoro da industria pari a 24.140 ettari, seguita da Lombardia (7.307), Piemonte (2.049) e Veneto (1.406). Le principali province contraddistinte dalla presenza della coltivazione del pomodoro da industria sono Piacenza, Ferrara, Parma e Mantova.

L’obiettivo della filiera del Nord Italia resta quello di un’adeguata valorizzazione di una produzione sostenibile e di qualità.

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